È finita come qualcuno tra i più pessimisti (= lo scrivente) aveva ipotizzato in mattinata: serata buia illuminata da saette partite da ogni dove e inevitabilmente proiettate senza rimedio verso la nostra rete.
Colpa dell'estate afosa che rende difficile il gioco per noi scandinavi; colpa della forma latitante come il miglior Provenzano prima della cattura; colpa di una inesistente conoscenza tra i membri (in senso figurato) del team, ma la squadra è sembrata una nave sbalzata dalle onde di un mare in tempesta.
Le recensioni precedenti parlano di 10 e 11 reti al passivo (a fronte di un nulla cosmico in fase realizzativa); questo commento vuol essere al contrario fonte di speranza e ottimismo, per cui diremo che in realtà la partita è terminata 0 a 9.
Passiamo alle prestazioni dei singoli:
Ramazzotti 5+: l'esperienza acquisita durante il match precedente lo rende la sorpresa positiva della serata. Esce con più sicurezza del solito, non prende gol tra le gambe avvalendosi dell'ausilio della terza, si avventa sui palloni possibili e su un paio di complicati. Non può fermare tutti gli avversari, ma limita il passivo.
Il + del voto è dovuto al tentativo di indirizzare i passaggi dei suoi compagni: non lo ascoltano mai, ma almeno ci mette il cuore. My way.
Gerardi 5: il capitano corre e si sbraccia, ma più a vuoto del solito. La squadra non segue le sue direttive e lui si trova spesso col pallone tra i piedi senza compagni liberi da servire. I muscoli del capitano.
Bianchini 5: la seconda linea entra subito nel vivo della partita anche se in posizione defilata di estremo; all'entrata di Ramazzotti torna nella mischia fermando gli avversari con placcaggi notevoli ma spompandosi durante le corse sulla fascia. Troppi passaggi in avanti. Notevole la trasformazione da posizione angolata dell'ultima meta. Nostaglia canaglia. Lupo solitario.
Cicione 5: non potendo confrontare con il match precedente, ci limitiamo ad osservare un'imponente presenza fisica e la caparbietà nello sdoganare giusti suggerimenti ai compagni (al solito non recepiti). Grinta da vendere e chiusure decise, il palo preso, un altro paio di incursioni pericolose (per noi, che restavamo sguarniti) e un autogol inaspettato gli highlights della serata. Nostalgia canaglia.
Menichelli 5: la torre che cercavamo si perde d'animo al 6° gol, entrando in una depressione profonda dalla quale poi esce in crescendo contribuendo al miglioramento del gioco di squadra. Qualche volta tiene troppo il pallone ma non è solo colpa sua: può diventare estremamente importante per il SST recuperando la condizione atletica. Lo stambecco ferito.
Racina 5: il giocatore più tecnico dei nostri, corre inseguendo il capitano: qualche volta si trovano, più spesso finiscono distanti anni luce e l'azione si perde nel void cosmico. Giocate che infiammano la folla (il 6° dei nostri, a turno) ma a conti fatti neanche lui riesce a buttarla dentro: smaltendo le tossine pasquali tornerà a essere il nostro Tom Becker. Niente trucco stasera.
Il pub di fine serata: 10. Fritti eccellenti e una birra delicata risollevano il morale di 3 stoici SST che analizzano il match dopo la sconfitta, alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Auguri a Giovanni!
giovedì 15 aprile 2010
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Approvo il pub. Unica consolazione di una serata da dimenticare
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